Già dalla fine del 2021, si parla di aumenti del prezzo di luce e gas, ma le recenti tensioni tra Russa e Ucraina, oltre le drammatiche conseguenze che stanno generando, non fanno altro che ricadere a cascata sui costi che le famiglie dovranno sostenere. Sotto l’aspetto condominiale come ci si dovrà comportare per trovarsi preparati a questi aumenti?
Molti fornitori di luce e gas, si sono attivati in questo senso mandando comunicazioni nella quale invitano ad intraprendere una strategia dolorosa per il portafoglio ma necessaria per evitare ammanchi di denaro dovuti all’aumento delle spese ovvero RADDIOPPIARE LE SPESE DI LUCE E GAS NEI RENDICONTI CONDOMINIALI SPECIALMENTE IN FASE DI PREVENTIVO.
Vale a dire che se nel 2021 un condominio spendeva annualmente 15.000,00 € nel consumo di gas, le previsioni di spesa del 2022 dovranno essere calcolate su un importo di 30.000,00 €
La stessa operazione dovrà essere applicata per quanto riguarda il costo dell’energia elettrica.
Purtroppo se pur poco gradita, questa è l’unica soluzione da intraprendere, in quanto calcolare preventivi ridotti o equiparati all’anno precedente, metterebbe l’amministratore di trovarsi nella situazione di dover emettere rate straordinarie nel corso della gestione ordinaria.
Un altra strategia da poter intraprendere è quella di muoversi liberamente nel mercato libero, alla ricerca di fornitori che possano offrire qualsiasi tipo di sconto in fase contrattuale andando a lavorare sui diversi coefficienti che compongono la bolletta, come ad esempio ove possibile applicare l’IVA al 10% anzichè al 22%.
Questa operazione già di base potrebbe generare un risparmio del 12% che di questi tempi è da considerarsi di tutto rispetto.
Ci auguriamo comunque che questi conflitti possano cessare al più presto.